Tecnica: Gicleè
Edizione a tiratura limitata
Formato opera: 17,5x12 cm
Formato cornice: 27,5x33,5 cm profilo in legno grigio shabby
Patrizia Fruci è nata in Calabria il 16 novembre del 1985. Ben presto si trasferisce in Toscana, sula mare di fronte all'isola d'Elba, dove tutt'ora vive, lavora e si ispira. I suoi studi includono licei artistici ed istituti d0arte, prima a Pisa e poi a Cecina. Dopo una formazione artistica scolastica, ha cercato di declinare le competenze tecniche acquisite con una riflessione sull'identità e il simbolismo tramite un media cromatico che deriva dalla pop art e che cerca di rendere terreno e quotidiano ogni aspetto, anche onirico, del nostro sentire.
Ha un'unica grande passione, la puttra, in cui racchiude tutti i suoi sogni e le sue sensazioni in un mondo pieno di colori, affinchè le sue tele li possano custodire.
Scrivono di lei: " una metarappresentazione analogica di un mondo piccolo che invade e determina quello grande interessa il lavoro di Patrizia Fruci, la voce narrante è quella di un adulto ma la prospettiva è divincolante e libera da obblighi spazio-temporali come quella di un bambino. Il linguaggio delle immagini si sviluppa in un habitat idrdinamico espresso da pattern aplat ornamentali e adatto ad ospitare personaggi flat come quelli della natura ittica. Questa frizione tra schema e script - come direbbe Minsky - ovvero l'incompatibilità tra il frame, il contesto e l'azione che vi si svolge e il set personaggi che l'attivano è il meccanismo più antico della nostra attività mentale - quello di sopravvivenza - per fruire e comprendere le novità. Da questo meccanismo nasce la sorpresa, lo stupore, il terrore, la meraviglia e la conseguente sensazione di ricompensa per aver perceputo e dunque recepito con tutto il corpo un status straordinario della realtà - quello che la priva dei limiti fisici e la rende fluida e scorrevole.